Un percorso pieno di fascino, gia' parzialmente chiuso da parecchio tempo per la creazione del bacino idroelettrico con la diga sopra la citta' di Susa (prov.TORINO), ma anche impedito da qualche anno all'ingresso dal cantiere Tav ( proprio nella zona della "maddalena" scende il sentiero che porta ai primi cavi della ferrata) quindi una zona "militarizzata" con tutti i suoi problemi.
Malgrado cio' e' stato possibile inventare una soluzione, per utilizzare "le gorge della dora" in una maniera completamente nuova,e senza utilizzo di mezzi privati.
Arrivando con il treno a tarda mattinata( il percorso si e' svolto in 2 giorni) a Chiomonte si ridiscende per un breve tratto sulla statale all'abitato di Gravere.Nel paese, parte un ripido sentiero che giunge sul bordo del torrente Dora.Era un sentiero usato come "via di fuga"
per chi giungeva con la via ferrata da Chiomonte.Noi lo utilizziamo al contrario, infatti giunti sotto, svoltiamo a sinistra,riprendendo il percorso nella boscaglia verso Chiomonte.Si evidenzia subito la caratteristica piu' da jungla che da via ferrata alpina, Si arriva al bellissimo ponte tibetano sospeso sul torrente caratterizzato dalla fitta boscaglia dove e'agganciato per arrivare ai placconi dell'altro lato. Da qui tra placche e cenge si giunge alla spiaggetta rocciosa e di ciotoli (uno dei pochi posti piani del percorso) ideale per il bivacco notturno. (ottima compagnia con gli scoiattoli della zona)Da questo momento la fantasia puo' sbizzarrirsi come vuole, il torrente si presta a tutto: bagni, guadi, percorsi di sopravvivenza,combat di softair,chi piu' ne ha ne metta.La mattina, si ritorna da dove si e' partiti,quindi si rifa' il ponte tibetano, l'attraversamento boschivo, per giungere all'altro ponte tibetano quello basso sul fiume.
Qui parte l'enorme placconata che porta fuori dalla gola, con una visione mozzafiato su tutto il percorso effettuato, piu' quello verso la diga.L'uscita e' vicino ad un bunker e a dei vigneti, non facilmente intuibile l'arrivare sul piazzaletto davanti al castello di Giaglione, che segna il termine del percorso.A questo punto, dato che si e' arrivati in treno, e a Giaglione non passa ferrovia,tutta il nostro ciclo riprende con una discesa veramente spettacolare su di un sentiero panoramico ed aereo che ci conduce a Susa e quindi alla stazione.
Brief information for all residents' estero.Le "gorge of dora" have a deep and long fissure between the city of Susa (Turin) and the village of Giaglione. They are equipped with rope bridges and metallic cables to walk them. They can be used for all outdoor sports.
すべての住民のestero.Le"ドラの峡谷」のための簡単な情報はスーサ(トリノ)の都市の間の深いと長い亀裂やジャリオーネの村を持っています。彼らはそれらを歩くためにロープの橋やメタリックケーブルが装備されています。彼らはすべてのアウトドアスポーツのために使用することができます。
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