lunedì 22 gennaio 2018

MARKETING URBANO A TOKYO



SE QUALCUNO IN ITALIA PARLA DI "CONCORRENZA SLEALE O AGGRESSIVA" NON HA IDEA DI COME STIANO EFFETTIVAMENTE LE COSE

I VIDEO SOTTO RIPORTATI FANNO VEDERE LE SCENE STRADALI DI TOKYO , NEI CENTRI COMMERCIALI, I SUOI PRODOTTI, COME VENGONO GESTITE LE PROMOZIONI SIA SI TRATTI DI ELETTRONICA, CIBO ,O PRODOTTI PER ADULTI

La prima cosa che balza all' occhio e' l'incredibile quantita' di merci esistenti, ed in esposizione, di "qualsiasi tipo".Questo sfata il mito che questi articoli siano in gran parte destinati ai turisti ( se cosi' fosse un attivita' non reggerebbe nemmeno una settimana dato l'incredibile magazzino,la vicinanza di concorrenti ed oltretutto senza traduzioni in altre lingue)
Importantissimo notare l'incredibile dispiegamento di "barker manga girl" che si occupano  della promozione nei piu' svariati modi. Un qualcosa del genere e' stato sperimentato in Italia,soprattutto con i "maid cafe'",ma con scarsi risultati.Mancava l'elemento base di tutto: "le idol"
Infatti, per chi vede queste cose per la prima volta, sembra quasi un mondo fantasioso e surreale, mentre invece e' stato sapientemente studiato a tavolino.Tutti i fine settimana si svolgono nelle arena di Tokyo presentazioni e soprattutto gare con punteggio di questi gruppi musicali femminili, (le idol appunto) che immancabilmente si creano un vero pubblico di adoratori che le seguirebbero ovunque, anche nei centri commerciali quando vanno a presentare il loro ultimo DVD e lo consegnano autografato.Ecco quindi scattare le "fan emulatrici" che propongono alle persone per le  strade i gadgets delle loro beniamine che possono trovare nel locale per cui lavorano, (oltre magari fare una breve dimostrazione di come le assomigliano, indossando lo stesso costume ANIME )Per  i "prodotti per adulti " è ancora peggio.Scontato che i principali utilizzatori siano gli stessi Giapponesi,ma come si e' arrivati a questo, quando neanche in Thaylandia esiste un mercato di tali proporzioni? La risposta sta sempre seduti a tavolino ad osservare i bilanci delle societa'.Il Giappone non e' la capitale del porno, ma proprio a Tokyo risiedono le piu' grandi compagnie di produzione di film e di materiale pornografico del mondo, con numeri impressionanti di DVD venduti sul pianeta (nell' ordine di milioni di copie all' anno)Quindi, un gran numero di persone lavora in quel settore.Se qualcuno ha mai avuto occasione di assistere a Milano ad un ad una selezione di casting per per aspiranti modelle o attrici per spot, avra' visto file interminabili di ragazze davanti a qualche capannone in attesa di essere convocate.A Tokyo certe selezioni vengono fatte per strada, con l'ausilio delle notevoli telecamere poste vicino agli studios di ripresa, per verificare gli "approcci con l'altro sesso delle candidate" ( impensabile in un paese anti sessista e semi musulmano e soprattutto legato al Vaticano)Mentre sto scrivendo, mi spiace non poter postare anche il video privato che ho su Instagram, di un mio amico Giapponese che fa l'autista ed e' amante di Wrestling, che mi mandato l'inaugurazione di un locale dove ha partecipato con i suoi amici, e, l'evento si e' svolto niente meno con la partecipazione diretta di un gruppo di Idol decisamente affermate a Tokyo.
   





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